Ben tornati!
Oggi vi presento una duologia che sto leggendo (e che presto recensirò): "In volo con te" e "Questo viaggio è per sempre" di Jessica Maccario.
Titolo:
“In volo con te”
Autore:
Jessica Maccario
Illustratore:
Elisabetta Baldan
Genere: romance contemporaneo
E-book:
1,49 €
Cartaceo:
12,90 €
Data
di uscita: ottobre 2014
Sinossi:
Giulia
sente crollare ogni certezza quando suo marito Tommaso se ne va di casa per
cercare quella libertà che in Italia gli viene negata. Ad Amsterdam riesce
finalmente ad essere se stesso, ma Giulia non sa spiegare alla piccola Carlotta
il motivo della sua partenza ed entra in un vortice di dolore che le fa mettere
in discussione anche le scelte del passato. Grazie alla bambina, Giulia trova
il coraggio per partire e affrontare una volta per tutte Tommaso. Lei, così
stupidamente innamorata, e lui, irrimediabilmente gay... Tra discussioni
animate e pentimenti, il passato torna prepotentemente nella vita di Giulia e
il futuro si prospetta più incerto che mai. L’unica sicurezza è la sua bambina,
che travolge tutti con la sua spensieratezza e le impedisce di cadere nella
disperazione.
Un incontro
inaspettato in aeroporto, una nuova città da esplorare e un vecchio diario sono
la migliore medicina. Perché, forse, il suo cuore potrà tornare ad amare
ancora...
Un
romance spensierato e profondo, che mostra quanto il legame tra madre e figlia
possa essere importante, e invita a cercare la luce anche quando tutto sembra
andare storto...
Un estratto:
Ho sempre amato il mio lavoro. Amo la sensazione che mi dà sfiorare un
vecchio libro tra le dita, sentire che ha bisogno di aiuto e che mi sta
chiamando. Accarezzare la copertina ormai ingiallita, piena di buchi e di
strappi, e sentirsi come un medico pronto a curare un paziente. Perché è questo
che faccio nella vita: curo i libri.
«Sei come il papà di Meggie nella mia serie preferita, mamma?»
Guardo Carlotta e il mio cuore si scioglie. Mia figlia è adorabile,
anche se ha tutta la torta sparsa sul mento e mastica con la bocca aperta
nonostante le abbia detto mille volte che non sta bene farlo. È adorabile in
ogni gesto che fa, lei. Mi si strazia il cuore nel vederla così innocente, lei
che ancora non ha capito cos’è successo in questa famiglia, lei che ancora
pensa che sia unita come sempre.
«Vuoi che ti legga un altro paragrafo, tesoro?»
I suoi occhi s’illuminano: dice sempre che questo momento della
giornata è il suo preferito.
Spesso la sera ci sediamo vicine, con in mano un libro aperto. Lei si
rannicchia accanto a me, io faccio scivolare un braccio attorno alla sua
schiena e leggo per lei. Carlotta non sta in disparte, partecipa attivamente
alla lettura: ride, commenta i passi, fa domande, si unisce a me quando vede
che sono stanca. Sa leggere anche da sola ormai, almeno i libri più semplici,
ma dice che in due è molto più bello. Sono io che ho instillato in lei il
piacere della lettura fin da piccola. A tre anni le leggevo abitualmente un
paragrafo al giorno e lei già mi fissava incuriosita. Non l’ho forse fatto
affinché crescesse con il desiderio di prendersi cura dei libri come faccio io
per lavoro?
Afferro Cuore d’inchiostro dalla mensola sopra il televisore e leggo,
anche se ho un diario da restaurare che mi aspetta. Per quanto io ami il mio
lavoro, la faccina sorridente della mia piccola di otto anni non passerà mai in
secondo piano. Lei è la mia vita, mi accompagna ogni giorno con le sue risate,
con le sue domande curiose, con la sua spensieratezza. Lei che ancora non ha
capito che nel mondo non tutti sono buoni, che a volte bisogna spezzare quella
quotidianità che si era creata. Ma io come faccio a spiegarglielo senza
ferirla? Non sono brava con le parole, non lo sono mai stata. Nemmeno quando la
maestra mi chiedeva di scrivere un tema in 150 righe ed io a malapena riuscivo
a buttarne giù dieci.
Carlotta corruga la fronte, concentrata sulla storia. Dice che questo è
un libro troppo spesso, che è ancora presto per cominciare da sola l’avventura
perdendosi in quei caratteri così piccoli. Preferisce che sia io a farlo per
lei, esattamente come la protagonista del libro che stiamo leggendo. Peccato
che io non sappia far uscire dal libro le creature più strane... io so soltanto
prendermi cura dei libri e lo faccio con tutta la devozione possibile.
«Quando arriva papà?»
Sto leggendo un dialogo del padre di Meggie
e impiego un istante a capire che la domanda non è pertinente al libro.
Carlotta l’ha posta scrutandomi con i suoi grandi occhi ansiosi e sempre
vigili. Si riferisce proprio al suo papà, anche se io ho fatto di tutto per
sfuggire dalla verità. Eh già... quando arrivi Tom?
«Papà non... non torna ancora», balbetto e la mia voce s’incrina
leggermente. Un dolore sordo accompagna costantemente le mie giornate, mi
costringe a ripensare a momenti che vorrei dimenticare. Dannati ricordi, perché
non andate a nascondervi nel ripostiglio della mente almeno per questa sera?!
Titolo: “Questo viaggio è per sempre”
Autore: Jessica Maccario
Illustratore: Violet Nightfall
Genere: romance contemporaneo
E-book: 1,49 €
Cartaceo: 12,90 €
Data di uscita: 29 settembre 2015
Sinossi:
Essere una madre single non è
semplice per Giulia, che deve occuparsi della sua bambina e della libreria di
cui è socia. In più, mal tollera la presenza di Marisa, la nuova compagna di
suo padre. Le responsabilità e le difficoltà la fanno spesso sognare di
lasciare la città per un posto più tranquillo, in cui vivere immersa nella
natura.
Giulia sa che il suo cuore ha
bisogno di ricominciare a fidarsi degli uomini, ma la scomparsa di Andrew fa
entrare in crisi i suoi sentimenti. Erano solo bugie le sue? Si è solo illusa
che tra loro ci fosse qualcosa di più dell’amicizia?
Tommaso e le sue amiche di sempre
Gina e Tina, in procinto di aprire la loro pensione in Canada, sono come una
ventata di aria fresca, la loro presenza riempie le sue giornate di gioia
allontanando l’insofferenza. Finché, un giorno, entra nella sua vita un uomo di
nome Igor.
In bilico tra il desiderio di
lasciarsi andare e la voglia di fuggire, Giulia deve fare la sua scelta. Andrew
merita una seconda possibilità o è più giusto concedere fiducia a Igor? Chi
sceglierà il suo cuore?
Un estratto:
«Giulia, ci sei?»
Sono talmente concentrata a restaurare un vecchio libro di fiabe che a
malapena mi accorgo del tintinnio del campanello. La mia mente realizza in un
secondo momento che la voce mi è familiare. Alzo la testa di scatto, cercando
con gli occhi quello che la mente ha già compreso.
«Tom?», esclamo con stupore.
È proprio lui. Entra con passo disinvolto nel negozio, scrollandosi via
i pochi fiocchi di neve caduti sulla giacca. Il suo sguardo ammaliante mi
cerca, il suo sorriso ironico è ora aperto e sincero. Non posso credere che sia
qui.
«Cosa...»
«La sorpresa è riuscita?»
«Oh, Tom!»
Aggiro il bancone e mi fiondo tra le sue braccia. Premo il viso nella
pelliccia del giaccone, rabbrividendo appena le sue dita ghiacciate mi
sfiorano. Le sue mani mi accarezzano la schiena, risalgono sicure. Si fermano
sulle spalle per liberare una ciocca dei miei lunghi capelli dai cristalli di
neve che inavvertitamente mi ha passato.
«Carlotta sarà felicissima di vederti!»
«E tu, sei contenta che io sia qui?», mi scruta attento, quasi timoroso
della mia risposta.
«Non puoi neanche immaginare quanto!»
Con una risata il mio ex marito mi stritola nel suo abbraccio. Le sue
braccia sono state per anni un rifugio sicuro, sapevo che c’erano per
accogliermi nei momenti di bisogno... quanto mi sono mancate. Mi ritraggo per
osservarlo meglio e non posso fare a meno di notare la sua espressione radiosa.
Non sono solo i suoi occhi chiari a risplendere di gioia, persino le guance
imporporate dal freddo e i capelli ondulati bagnati dalle goccioline lo rendono
diverso dall’uomo incupito e rabbioso che è partito da qui. No, non c’è nulla
che adesso mi ricordi quell’uomo. Amsterdam ha davvero cambiato Tommaso.
Qualcuno si schiarisce la voce e io mi alzo in punta di piedi per
guardare oltre la sua spalla. Resto a bocca aperta perché, titubante
sull’uscio, c’è Luke.
«Sei riuscito a convincere lui a venire qua?», chiedo con tutta
l’incredulità che riesco a mettere.
Tommaso ride, voltandosi per fargli cenno di entrare. «Dai, non essere
timido! E poi fuori si gela, ti prenderai un malanno a stare lì.»
Luke avanza imbarazzato, lasciando chiudere la porta dietro di sé. Il
tintinnio si propaga nel negozio, inducendo Elisabetta a sporgersi dallo
scaffale per dare un’occhiata. Mi guarda incuriosita, ma io le faccio segno che
le spiegherò dopo. Devo ancora realizzare del tutto che il mio ex e il suo
nuovo compagno sono qui, davanti a me, e non ad Amsterdam dove li ho lasciati
cinque mesi fa.
«Ciao», dice Luke baciandomi nervosamente sulle guance. Beh, almeno un
contatto adesso c’è stato: la prima volta che ho osato sfiorargli il braccio è
trasalito e si è scostato da me.
Tommaso si toglie la borsa che ha a tracolla e la posa sul bancone, nel
poco spazio libero che c’è ancora a disposizione.
«Ho un po’ di lavoro per te», annuncia fiero.
Mi esce un gemito. «Lavoro? Sono piena fino ai capelli!»
«Ti ricordo che meno di sei mesi fa ti lamentavi per la crisi.»
«Vero», ammetto. «Ma la libreria ci sta dando molte soddisfazioni e
avere un laboratorio così vicino agli scaffali induce la gente a portarmi più
roba, chissà perché.»
«Forse perché così possono controllare se sai fare il tuo mestiere», mi
prende in giro Tom.
«Tu scherzi, ma qualcuno lo fa davvero. I vecchietti, soprattutto. Si
appostano vicino alla sezione della floricoltura e fingono di sfogliare un
libro mentre mi osservano, poi se ne vanno con in mano un volume sulla semina
che secondo me non apriranno mai.»
«Ti lascio sola un po’ di tempo e ti fai già nuovi amici», mi prende in
giro il mio ex.
Luke si avvicina alla sezione dedicata agli sport e ne solleva uno.
«Sono proprio curioso di vedere cosa dicono gli italiani della corsa. Così mi
tengo anche in allenamento con la vostra lingua.»
Mi auguro che l’autore del libro non sfiguri davanti a uno sportivo a
trecentosessanta gradi com’è lui, che fa il personal trailer per le donne,
tiene corsi in palestra e si allena più di tutta la gente che conosco a Torino.
Senza contare che, a parte l’accento, con l’italiano non se la cava per niente
male.
Mentre lui legge, io mi rivolgo al mio ex. «Perché non mi hai detto che
sareste venuti? Potevo preparare la stanza e avrei messo in ordine i giocattoli
di Carlotta se avessi saputo che...»
«Ci fermeremo soltanto qualche giorno e abbiamo già prenotato in un
hotel economico. Volevo farti una sorpresa. Quasi come quella che voi due avete
fatto a me», aggiunge ironico e io arrossisco al pensiero della Giulia furiosa
e disperata che è partita apposta per riportarlo a casa. Non sono riuscita
nell’intento, ma almeno il viaggio è servito a farci sentire di nuovo uniti.
Amici come prima, questo era quello che mi ha chiesto Tommaso prima che
ritornassi qui. Ma liberare il mio cuore dalla sua presenza costante non è
stato per nulla semplice... ancora adesso, lo sento battere felice per averlo
appena rivisto.
L'autrice:
Jessica Maccario è nata a Cuneo
il 9 agosto 1990. Laureata in Beni Culturali Archivistici e Librari a Torino,
valuta manoscritti per le case editrici e corregge libri di aspiranti autori.
Ha pubblicato il romance “In volo con te” e i primi due fantasy della serie de
Gli Elementali, dal titolo “Insieme verso la libertà” (edito da Bibliotheka
edizioni) e “La spada degli elfi”, oltre a una decina di racconti disponibili
sui siti o in antologie. A dicembre sono usciti anche il romantic suspense “Io
ti libererò” e il racconto natalizio gratuito “Un amore coi fiocchi”.